Il jazz e il cinema non si nutrono soltanto di una serie infinita di punti in comune, di vicinanze incredibili e tracce storiografiche che scorrono quasi parallele. Mentre i fratelli Lumiere sperimentavano i primi lungometraggi, a New Orleans, punto focale di una più vasta zona del basso Mississippi, nasceva un genere musicale che avrebbe rivoluzionato il ‘900. Partendo da qui, jazz e cinema hanno percorso strade comuni, che spesso si sono sovrapposte (basti pensare alle prime pellicole sonore) e influenzate, reciprocamente, in maniera incisiva. “Exp and Tricks” nasce proprio da un viaggio fatto indietro nel tempo. Da buon amante del cinema, compreso quello delle origini, Gianluca Petrella è andato a ricercare le radici di questo rapporto, per svilupparlo in maniera sperimentale, libera e onirica. Prodotto in collaborazione con Ater Modena e Cineteca di Bologna, il progetto è risultato per Petrella, da subito, una sfida non facile, nonché un grande stimolo per creare qualcosa di nuovo e originale. La scelta personale, ricaduta su corti come Un Chien andalou, Le Spectre rouge, The Rounders, ma anche su pellicole sconosciute, porta alla luce un mondo filmico sommerso e all’avanguardia (sono presenti, infatti, i primi rallenty o i primi giochi di colorazione), che ha ispirato Petrella nella costruzione di un impianto sonoro potente e raffinato.
La musica – Gianluca, sul palco, improvvisa con trombone, Rhodes e un’importante strumentazione elettronica, sulla base di una struttura ben precisa – non svolge il ruolo di vera e propria colonna sonora, accompagnando o descrivendo le varie fasi dei film, ma segue una linea propria e si accosta alle sequenze filmiche in maniera del tutto compenetrante e dalle conseguenze quasi ipnotiche.
Gianluca Petrella, improvvisa sulle colonne sonore dei seguenti cortometraggi: Le Ballet mécanique, Le Spectre rouge, La Fée aux pigeons, Voyage sur Jupiter, Juegos chinos, Light Rhythms, Danses serpentines, Un Chien andalou, Le Scarabée d’or, Trucs de la manivelle, The Rounders.